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al testo di Marina Pacifici
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Quante volte una donna
è costretta a subir violenza? Dal filo spinato del manicomio alla condanna di vivere inseguendo l'amore di cui non sappiamo nulla se non la drammatica assenza. Dalla ricerca di un'esule felicità, le tue bimbe strappate alla culla, alla vita fuori “dalle mura di Gerico” vestendo i panni logori della quotidianità e la mesta parvenza. Donna che cercavi l'Amore, quanto si deve scontare l'inferno in questa vita fra le pareti scrostate di un istituto psichiatrico, urla soffocate, dove il perbenismo confinava il dolore? Dimmi, Poetessa, tu che amavi la Milano dei tuoi navigli, quante volte la ferocia umana ti ha dilaniato l'anima in un calvario nuovo e antico con efferati artigli? Nonostante tutto, al di là del labirinto oscuro della follia oltre il reticolato del manicomio sei volata via libera lontano sulle ali indomite della poesia. Omaggio ad Alda Merini |
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